Santi Pietro e Paolo, Apostoli e Martiri, 29.06.2014

Premessa indispensabile
La Domenica, Pasqua settimanale, Giorno della Resurrezione, dell’Eucaristia, della Chiesa e della Missione, non può, in nessun caso, essere mai sostituita e neppure occupata dalle ‘Feste-Memoria’ dei Santi, anche se sono così importanti per la Chiesa, come Pietro e Paolo. Questi sono i primi Annunciatori e fedeli Testimoni, fino alla morte, del Mistero Gesù, Signore Risorto, che celebriamo ogni Domenica, il Giorno del Signore, che raduna la Sua Chiesa per l’Ascolto della Sua Parola, per Rendere Grazie con Lui al Padre, per nutrirci di Lui e da Lui essere trasformati in Comunità di Fede, di Speranza e di Amore! Nulla e nessuno, dunque, può avere la precedenza sulla Domenica, la nostra Pasqua settimanale! Incoraggiati, perciò, dall’esempio e dalla fedeltà di questi due Santi, Apostoli e Martiri, che Dio ci pone d’innanzi come Modelli e Amici, possiamo, ora, insieme e prima dell’Ascolto, pregare: “…Fa che la Tua Chiesa segua sempre l’insegnamento degli Apostoli dai quali ha ricevuto il primo annunzio della Fede” (Colletta).
PIETRO e PAOLO: Apostoli di Gesù Cristo, Mandati ad Annunziare, Chiamati ed Eletti, il primo sulle ‘rive’ di un lago, l’altro dalle ‘derive’ del suo integralismo religioso. La Chiamata e l’Elezione comportano l’impegno nel comprendere e la fatica nell’assimilare l’Identità di chi ti ha interpellato, chiamato e mandato. Pietro ‘professa’, prima della Risurrezione, “Tu sei il Messia”, ma si rimangia tutto, nella notte della Passione! Dovrà piangere amaramente il suo ‘rinnegamento’ nei tre giorni di silenzio del Crocifisso, perché possa, poi, correre verso quel sepolcro che trova vuoto e vedere e credere di nuovo. Paolo dovrà faticare, e non poco, nell’emarginazione e nel silenzio, prima di far parte e prendere la parola in mezzo a quella Chiesa che aveva tanto perseguitato! Tutti e due testimonieranno il Risorto fino all’effusione del sangue nel martirio. Pietro e Paolo, chiamati ad essere Apostoli e Annunciatori del Vangelo, accumunati ‘nel MARTIRIO e nella VENERAZIONE’: i due Apostoli non possono essere dissociati, privilegiando il primo sul secondo, in quanto tutti e due pilastri della Chiesa universale, fondata sulla Roccia che è Cristo. Oggi, dunque, celebriamo Cristo, Capo della Chiesa, che è Suo Corpo, nella testimonianza dei due Apostoli, Pilastri fondamentali della Chiesa di Roma, chiamata al dono e alla responsabilità di ‘Presiedere nella Carità’ e nel Servizio. Nella stessa data, i Romani celebravano la festa dei Fondatori di Roma. La Roma Cristiana celebra i suoi ‘Iniziatori’, ricordando solennemente il loro Martirio, perché sono gli Animatori della fede e i Testimoni originari della predicazione del Vangelo e, per questo, Punti di riferimento perenne per la Chiesa Universale.
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ultimo aggiornamento: 28/06/2014 - 12:14