Gesù Cristo Re dell'Universo, 23.11. 2014
Cristo Re dell'Universo e giudioce di misericordia.
Gesù
è Re, ma non come i re della terra, perché il Suo Regno non
è di questo mondo (Gv 18,36). Egli regna dalla Croce,
perché, da Buon Pastore, quale Egli è, dona la Sua
vita per la vita delle Sue pecore (Gv 10). E, mentre
i re della terra possono disporre a loro piacimento del
popolo (come il pastore del suo gregge), Dio-Pastore si
prende cura personalmente del Suo popolo-gregge, disperso ed
abbandonato da pastori che hanno pasciuto loro stessi,
anziché pascolare il Suo gregge loro affidato (prima
Lettura). Il Regno di Gesù Cristo è Regno di verità e
di vita, santità e grazia, di giustizia, di amore e di pace
(Prefazio). La chiave per entrare ed ereditare questo
Regno è solo l’amore! Saremo
giudicati sull’amore! È il criterio ultimo del
giudizio personale ed individuale. Gesù morto e risorto,
costituito Re dell’universo (seconda Lettura),
Pastore che guida e conduce alla vita eterna (Salmo)
e giudice che instaura il Regno di giustizia di amore e di
pace. ‘Regno di Dio’ è l’effettivo diffondersi dell’amore di
Dio a favore degli uomini. L’amore è dono! Solo chi fa
esperienza e ha coscienza di essere amato, diventa capace di
amare. Dio, che è amore, non può essere giudice fiscale e
spietato! Vuole essere Pastore e Padre! Il Giudizio
Finale non lo indenta Dio, ma è conseguenza voluta e
conseguita dalle nostre scelte carnali contro i Suoi
progetti santi e giusti. La ‘separazione’ e la condanna non
avvengono per colpa Sua! Lo abbiamo scelto noi! Lo sapevamo
benissimo che se non ci saremmo comportati da pecore docili,
che sanno ascoltare la voce e sanno seguire il Pastore che
le conduce ai pascoli eterni, e lo abbiamo sempre saputo che
se ci saremmo comportati da ‘caproni’, la sorte sarebbe
stata questa. È inutile accampare scuse! ‘Ma quando ti
abbiamo visto; non lo sapevo, non lo immaginavo’! Lo
sapevi benissimo e sai anche che sei ancora in tempo per
cambiare direzione e atteggiamento! Siamo più fortunati di
tanti, perché a te, a me e a noi il Signore, pietoso e
misericordioso, sta dandoci ancora tempo per convertici al
Suo amore da verificare nell’amore verso ‘I
Suoi fratelli più piccoli’ affamati
ed assetati, stranieri
e nudi, malati e carcerati!
Nessuno dimentichi, infine, che questo Giudice giusto, che
siede sul Trono della Sua gloria per giudicare con
misericordia e separare con giustizia, è per noi,
pellegrini e gregge disperso, il nostro Re e il nostro
Pastore che va alla ricerca di noi, pecore smarrite, per
ricondurci tutti al S
uo
ovile e ci cerca perché feriti e malati per medicarci e
fasciarci e guarirci con il Suo amore! Giusto è il Suo
giudizio, ma più grande è la Sua misericordia. Ognuno di
noi, dunque, sarà giudicato dall’amore dato o negato!
L’amore, e solo l’amore,
infatti, muoverà l’ago della bilancia, facendola propendere
verso l’una o l’altra parte!
ultimo aggiornamento:
20/11/2014 - 22:03