Veglia Pasquale 2014, 19.04.2014
Domnica di Pasqua 2014, 20.04.2014
È il centro, la sorgente e la radice della nostra fede. Proclamare
che ‘Cristo è risorto’ vuol dire testimoniarlo con la propria
vita. La Pasqua ci fa ritornare alla sorgente iniziale e ci
risveglia a vita piena. Noi, attorno al Nuovo Fuoco che ci
riunisce in una famiglia, ci riscalda e ci illumina di nuovi
bagliori di speranza, ci rimette in cammino illuminati e guidati dal
Cereo, Sole senza tramonto! Noi attorno alla Parola
che ci riporta alla dignità delle nostre origini, creati ad immagine
e somiglianza di Dio, che ci ama tanto da donarci il Figlio Suo che
muore e risorge per noi. Noi, attorno al Fonte Battesimale
per immergerci nel mistero della Sua morte e risurrezione e per
rinascere dall’acqua viva, Gesù Risorto, che sazia ogni nostra sete
e colma tutta la nostra fame di gioia e di amore. Noi attorno
alla Mensa Eucaristica facciamo memoria della Sua Morte e
Risurrezione nella partecipazione dell’unico Pane spezzato e Vino
versato. Noi intorno al mondo, mandati e inviati ad
annunciare che Cristo è veramente risorto, intoniamo insieme il
nostro Alleluia! Alleluia! Alleluia!
È
Pasqua il cuore della vita cristiana!
Cristo è Risorto:
Alleluia. È la primavera della vita: alla morte dell’inverno
subentra una vitalità inattesa, alla progressiva perdita
della luce del giorno, ora, succede la ricchezza del sole di
primavera. Una primavera che prelude al trionfo dell’estate!
La vita che vince la morte, la speranza che toglie spazio alla
rassegnazione, la gioia che cancella la tristezza.
Facciamo
festa, allora, perché Cristo, nostra Pasqua, è stato
immolato. Ma di quale festa si tratta? Un sepolcro
vuoto (Gv 20,1-9) può creare sconcerto, può mettere in crisi; solo
la fede consente di dare un significato di pienezza al sepolcro
vuoto di Gesù: Entrò, Vide E Credette!