Domenica della Comunione
con il Padre e il Figlio nel Suo Spirito: “Nessuno viene
al Padre se non per mezzo di Me” (Gv 14,6); attraverso “La
Parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli aumentava”
(At 6,7) e tra di Noi, pietre vive nella costruzione
dell’Edificio santo di Dio: “Voi siete Stirpe eletta, Sacerdozio
regale, Nazione santa, Popolo di Dio” (1 Pt 2,9). È Gesù la Via che
conduce al Padre, il Canale attraverso il quale giunge a noi il Suo
amore e la Sua misericordia; è la Verità unica e definitiva della
rivelazione che ci fa conoscere il Padre, è la Vita che dona senso
vero all’esistenza, la fonda, la guida e la porta a compimento
pieno. La fede cristiana è, infatti, relazione, adesione, immersione
e assimilazione alla Persona viva di Cristo Gesù, Via Verità e Vita.
Come deve vivere questo rapporto e questa adesione il singolo fedele
e la Comunità? Con fiducia e nella carità, con assiduità e nella
preghiera e con fedeltà e nel servizio della Parola, fondando la
propria vita, la propria fede, la propria missione sulla Persona di
Gesù Cristo, Pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma scelta e
preziosa davanti a Dio, il Quale, con il Suo sacrificio, fa di Noi
la Sua Stirpe Eletta, il Suo Sacerdozio Regale, la Sua Nazione Santa
e il Popolo di Sua Conquista.
Annuncio
centrale del Vangelo Gesù si autorivela come
l’unica Via per giungere all’unica Verità su Dio e sull’Uomo e per
giungere alla Vita eterna (salvezza). Egli è
la
Via, la Verità e la Vita, l’unico vero accesso al Padre e
unica vera Porta d’ingresso alla Vita Eterna. Gesù è
Pietra
Viva, preziosa e scelta da Dio ad essere Pietra d’angolo.
La stessa Pietra che rende viva la pietra che si cementa con Essa e
non delude mai chi in Essa crede e spera, da chi è rifiutata
e scartata, diviene pietra d’inciampo e di scandalo e, perciò,
scelta di perdizione. La Chiesa di Cristo è fatta da
pietre vivificate perché cementate sulla Sua Persona, Roccia
Vivente! La Chiesa, perciò, ha sempre bisogno di lasciarsi
convertire e rinnovare dal Suo Spirito. Oggi, deve riordinare
e ripristinare le priorità che hanno guidato e animato
la Chiesa nascente. La Chiesa è occupata a fare tanta
teologia, ma vive poco Vangelo! Mira a produrre tanti privilegi e a
dispensare tanti titoli onorifici e pochissima umiltà e servizio!
Produciamo troppa dottrina e viviamo pochissimo gli insegnamenti
esistenziali, ripetiamo tanti riti, ma non testimoniamo e viviamo
ciò che celebriamo. Costruiamo tanta burocrazia e niente
Misericordia! Vogliamo sempre apparire di più, senza umiltà e
fedeltà al nostro mandato. Ci sprechiamo nel fare, senza
riuscire a vivere lo stile di vita di Gesù:
donarsi
tutto agli altri, vivere per gli altri, servire gli altri. È
urgente e necessario, dunque, ristabilire nelle nostre Comunità e,
quindi, nella Chiesa,
le
priorità della Parola, della Preghiera, del Servizio e della
Comunione. Queste
priorità
prenderanno consistenza in noi, chiamati a divenire
pietre vive per la costruzione dell’Edificio santo di Dio, solo
se il Cristo crocifisso e risorto avrà il
primato assoluto nella nostra vita, nella nostra storia, nel
tempo. ‘Ecclesia
semper reformanda’, nei suoi membri, perché sono sempre
peccatori e hanno bisogno di conversione. È Santa solo in
Cristo, è Una sola con/per Cristo ed è Universa
le perché
Egli,
Corpo e
Capo, è stato mandato dal Padre ed è morto perché TUTTI
siano salvati dalla morte mediante Cristo,
la Via,
la Verità e la Vita! “La Chiesa è chiamata a questa
continua riforma” (Concilio Vaticano II, U.R.6).
Pietre
vive, infatti, si diventa se ci si lascia convertire all’unica
Verità, se si percorre l’unica
Via
giusta e se ci si lascia assimilare alla
Vita vera
ed eterna:
Gesù
Cristo, Morto e Risorto, presente e vivo in mezzo a noi e
operante tra noi.
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