Triduo Pasquale 2014 - Giovedì Santo, 17.04.2014
Fate questo in memoria di me!
Triduo Pasquale 2014 - Venerdì Santo, 18.04.2014
Nel Venerdì
Santo, tutto deve essere incentrato nella proclamazione della Passione del Signore e nulla deve distrarci dalla contemplazione del Crocifisso: il silenzio e il raccoglimento devono aiutarci a concentrare tutto il nostro essere sull’amore del Figlio di Dio che patisce e muore per noi e sulla nostra mancata risposta a tanto amore. Tutta la liturgia, alle “ore tre del pomeriggio”, dall’ingresso silenzioso, alla prostrazione a terra e la sosta in preghiera, deve tendere a mantenere e ad intensificare il clima di composto e pensoso raccoglimento e di adorante contem
Tutto quello che ha fatto e ci ha lasciato detto, comandato e
raccomandato, richiesto e donato. I doni nel dono del Suo corpo e
del Suo sangue: Sacerdozio e Testamento Spirituale dell’amore
scambievole e fraterno. “Il Signore Gesù, nella notte in cui
veniva tradito, amando sino alla fine i Suoi che erano nel mondo,
offrì a Dio Padre il Suo Corpo e Sangue sotto le specie del Pane e
del Vino e li diede agli Apostoli in nutrimento e comandò loro e ai
loro successori nel sacerdozio di farne offerta” (Paschalis
Sollemnitatis, 46-47). Gesù istituisce e ci lascia in dono: l’Eucaristia,
il Sacerdozio e il
Comandamento
nuovo della Carità e
Servizio Fraterno. Fate
questo
in
memoria! I discepoli si riuniscono nel nome del
Risorto! Ma non dimentichiamo mai che è il Risorto che ci chiama e
raduna in una famiglia, riunita alla Sua mensa, è Lui che si offre a
noi senza nulla tenersi per Sé, nel segno del Pane spezzato e del
Vino versato per noi. La Lavanda dei piedi, se non è vissuta
come Gesù, è teatro! Con gli stessi
sentimenti di Gesù e con
gli stessi Suoi intendimenti! È un servizio delicato e arduo
sia per chi lo compie sia per chi lo deve ricevere! Ma, è uno dei
grandi gesti di Gesù che hanno sconcertato anche i Suoi, cominciando
da Pietro che prima protesta e non lo vuole accettare, e poi si
dispone ad essere lavato ‘tutto’. Deve perciò essere superato ogni
imbarazzo da chi si lascia lavare i piedi e deve essere un gesto di
amore umile e sincero di chi si abbassa, si china, li lava, li
asciuga e bacia. Il gesto
di Gesù è sintesi di tutta la missione a Lui affidata dal
Padre Suo: lavando i piedi e spezzando il Suo corpo per donarlo a
noi e versando il Suo sangue per noi, egli ci consegna anche il Suo
comandamento nuovo, come ha fatto Lui, io devo servire i fratelli
con il Suo stesso amore e devo spezzarmi e donarmi agli altri come
ha fatto Lui per me!
plazione che deve cominciare già a partire dalla sera del Giovedì Santo.
Adorazione e
Contemplazione del Mistero di una Vita offerta sul legno di una Croce. Contemplare è saper uscire dal chiasso, dal frastuono, dal rumore assordante, dalla fretta esteriore ed interiore, per raggiungere il silenzio e la concentrazione sul mistero della Croce lasciandoci prendere, invadere e reggere da questo.
Contemplare, infatti, è lasciare e permettere a Dio di toccarci personalmente con il Suo Amore e di ricrearci con un Amore più grande della prima Creazione: con il dono del Figlio Crocifisso.
Lodiamo e glorifichiamo la Tua Santa Risurrezione
Dal Regno della Croce è venuta la gioia in tutto il mondo