3a Domenica di Avvento, 14.12.2014

  • Siate sempre lieti!
    Siate Sempre Nella Gioia, Pregate Ininterrottamente, Non Spegnete Lo Spirito Che Vi Conserva Irreprensibili Per La Venuta Del Signore. La nostra attesa deve essere piena della gioia che solo il Signore può donare. Se questa nostra attesa non è nella gioia, non è vera attesa, perché Chi attendiamo è la nostra vera gioia e pace! Attendere nella gioia, andare nella gioia, ascoltare nella gioia, pregare ‘incessantemente’ è gioia, donare è gioia, credere e sperare è amare, ed è fonte di gioia. Tutto fate con amore e sarete nella gioia! Chi non annuncia gioia è un falso predicatore e profeta mentitore. Chi annuncia il Vangelo della gioia, non può farlo senza gioia! Profeti e testimoni della gioia che è Gesù Cristo nostro Signore! Annunciare la gioia nella gioia e con gioia, dunque, perché lo stesso annuncio è annuncio di gioia e per la gioia di tutti. Se sto attendendo Cristo, che è la vera gioia, non posso attenderlo se non nella gioia! Allora, come vivere l’attesa? Nella gioia! Qual è la verifica che stiamo veramente aspettando il Signore? La gioia! Gioia dell’attesa, che scaturisce dall’attesa della gioia! Gioia fondata nella speranza che, giorno dopo giorno, deve farsi certezza di questo incontro preparato nell’attesa e finalmente realizzato nella gioia, che nasce dalla certezza che Egli verrà e noi saremo salvati. Come attendere il Salvatore? Pregate, rendete grazie, non spegnete lo Spirito, vagliate attentamente ogni cosa e scegliete il bene ed astenetevi dal male. Questi atteggiamenti sono la ragione e la fonte della vera gioia! La gioia del profeta consacrato per portare l’annuncio lieto e la promessa della liberazione e dell’Anno di grazia ai miseri e ai cuori spezzati, agli schiavi e ai carcerati, gioia che si fa esultanza e lode verso Dio che lo ha rivestito delle vesti di salvezza e lo avvolge di giustizia, adornandolo di bellezza e regalità e che promette di far germogliare la giustizia davanti a tutte le genti e di rendere la terra il giardino dei Suoi germogli di pace! Apriamoci, dunque, e lasciamoci riempire della gioia dell’annuncio dell’Anno di grazia (prima Lettura), del Messia che è vicino e presente (Vangelo) e del Suo ritorno (seconda Lettura). La gioia cristiana, infatti, è letizia spirituale, esultanza nell’anima, e soprattutto è segno della presenza del Signore in mezzo a noi! Cantiamo ‘insieme’, allora, il Canto del Magnificat, scelto come risposta a quest’annuncio di gioia e di salvezza! È il Canto della gioia e della lode dei Padri, di Maria e di tutti i Poveri del mondo, gli Anawim, che Dio riveste di nuova dignità, avvolgendoli nel Suo mantello di giustizia e di salvezza. Siate sempre nella gioia! Tutta la comunità cristiana è chiamata a gioire ‘insieme’, al ‘plurale’, non da sola, e deve farsi ‘sorgente’ di gioia, soprattutto, verso i più poveri della terra, e deve donare e ‘condividere la pace e la gioia’, con ‘un cuore generoso e puro, per preparare degnamente la via al Salvatore che viene’ (Seconda Colletta). Il vero testimone, poi, non deve mai mettere in risalto la propria posizione, né credersi un battitore libero o un super-apostolo, ma mettersi al gioioso servizio della grandezza di Chi è mandato a testimoniare! Mai si dimentichi: “me autem minui, Illud autem crescere”, sono io che devo diminuire (scomparire), Lui invece deve crescere!
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    Ultimo aggiornamento: 12/12/2014 - 09:30