15a Domenica ordinaria, 13.07.2014

Ecco il Seminatore Uscì a Seminare
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Il seme è la Parola di Dio e il Seminatore è Cristo: chiunque trova Lui ha la vita eterna’ (Canto al Vangelo). Solo chi, come la terra, per diventare fertile, si lascia lavorare docilmente, appianare le zolle, si apre per assorbire la pioggia e per accogliere il Suo seme, si lascia visitare e benedire dai raggi fecondi del sole, porterà e raccoglierà abbondanti frutti di vita eterna. Chi accoglie la Parola, che il Signore semina nella sua vita quotidiana, raccoglierà i Suoi frutti di gioia e di pace. È sempre Domenica se accogliamo ogni giorno il seme, la neve e la pioggia mandate dal cielo e, su di noi, lasciamo brillare il sole fecondo della Sua Parola! La Parola di Dio è efficace, nonostante tutte le difficoltà, le opposizioni, i rifiuti! La Parola realizza sempre ciò che annuncia, dice e promette. Viva ed efficace è la Parola di Dio! "Sia la luce!" E la luce fu (Gen. 1,9)! “La Parola di Dio è viva (operosa), efficace (potente), è più tagliente di ogni spada a doppio taglio; penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, e discerne i pensieri e gli intenti del cuore" (Eb 4,12). Quando la Sua Parola non produce in me le previste trafitture di una spada e non mi porta a vera conversione, nel discernimento dei miei pensieri e intenzioni, in me non è stata efficace e, perciò, ritorna a Dio ‘senza effetto’, proprio, per la durezza del mio cuore! Seme, pioggia e neve! Dio manda la Sua Parola a rinnovare la nostra terra arida e chiusa, ingombrata da sassi e occupata da rovi e spine. Questa Parola è mandata perché, anche in queste situazioni, oggettivamente difficili, per non dire impossibili, la nostra terra (Umanità e Chiesa), da Questa raggiunta, convertita e fecondata, produca molto frutto e giunga felicemente alla festa del raccolto. La Parola non deve anestetizzarmi, deve farmi male, deve trafiggermi l’anima, dobbiamo lasciarle penetrare e purificare i pensieri deviati, gli affetti sbagliati, le intenzioni perverse del cuore, fino a convertirlo e a farlo rinascere nuovo! Il seme, poi, deve morire a se stesso se vuole produrre la spiga piena di chicchi dorati! Gesù Cristo, Parola Vivente, Seme Divino, svuota Se Stesso per farsi Carne come noi e muore sulla Croce per dare vita a tutti noi! La Parola di Dio, Seme che Gesù getta nei solchi del nostro cuore, non basta accoglierla con contentezza momentanea e con entusiasmo solo passeggero! Bisogna lasciarla agire in noi, nella fiducia e nella pazienza del contadino. La Parola va accolta, meditata, custodita nel cuore e deve essere tradotta in vita quotidiana, come ci insegna Maria, Donna che accoglie, custodisce e fa crescere in Lei La Parola, il Verbum, per partorirLa a noi. Nell’Eucaristia la Parola di Dio, viva ed efficace, si fa Corpo offerto per la vita di tutti coloro che ne mangeranno. Ogni Domenica, nutrendoci di Parola e di Pane, il Signore ci assegna un compito particolare da svolgere durante la settimana, perché possiamo crescere nella conoscenza di Lui e ci innamoriamo sempre più della Sua Parola di vita e di libertà. Questa Domenica ci chiede di divenire terreno accogliente e fertile, pronto a ricevere il seme della Parola di vita che il Seminatore getta, a larghe mani, perché porti in noi frutto abbondante e duraturo. Il compito - ministero di annunciare la Parola di verità e di vita è affidato ai Ssacerdoti, ai Genitori, agli Insegnanti, ai Catechisti i quali devono proclamarla, prima con l’esempio e la testimonianza, poi, con il cuore e solo, infine, con le labbra. La Parola esige fedeltà assoluta, coerenza perseverante! Nulla può esserle tolto e nulla le si deve aggiungere! Inoltre, è la Parola che ci commenta, ci scruta per spiegare noi a noi stessi! Non siamo noi a doverla commentare e spiegare. Più che spiegarla, allora, la Parola la si deve ascoltare, accogliere ed eseguire con fedeltà e nella perseveranza.  La Parola di Dio non può essere manipolata da alcuno, non può essere piegata e impiegata al di fuori e in contraddizione con il fine per cui Egli la manda dal cielo! Dio la manda, la fa scendere, come neve, che protegge il seme d’inverno e come pioggia benefica, che la irrora e la disseta a primavera, con uno scopo preciso e un effetto stabilito: deve produrre ciò per cui è stata mandata! Non possiamo farne uso personale, non dobbiamo servircene per le nostre intenzioni e fini egoistici. Né possiamo piegarla ai nostri capricci, ai nostri scopi. Nulla dobbiamo aggiungere, nulla possiamo togliere! È e resta, sempre la Parola di Dio, non sarà mai nostro possesso! È Seme gratuito da accogliere con amore e responsabilità. Dobbiamo lasciarle compiere tutto ciò per cui ci è stata mandata: Parola - spada che deve giungere là dove il male si accovaccia in noi e cova altro male. La Parola non può essere ridotta a sentimento passeggero e consolazione sterile e inconsistente! È la Spada che deve provocare fitte dolorose la dove è necessario intervenire con urgenza e senza più rimandare. Bella e fruttuosa Domenica per Tutti Voi, che accogliete il seme con fiducia e gratitudine e, soprattutto, amate il Seminatore che non si stanca mai di seminare in noi vita nuova, gioia piena e speranza viva nei nostri terreni, così complicati, occupati da tante spine, ostruiti da sassi da rimuovere al più presto, da rovi che induriscono e feriscono il nostro cuore e continuano ad inquinare e rendere triste e vuota la nostra vita!.
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ultimo aggiornamento: 11/07/2014 - 12:12