Dedicazione della Basilica Lateranense, 09.11. 2014

  • Gesù Cristo, morto e risorto è il tempio della nuova alleanza
    Anche, oggi, noi celebriamo il Mistero Pasquale e non ci lasceremo distrarre da altre considerazioni e finalità, se non quella di cogliere il legame e il rapporto tra chiesa – tempio – edificio e Chiesa – Comunità, Corpo di Cristo, segno della presenza di Dio in mezzo al Suo popolo e luogo dell’incontro con Dio. Dio, però, non può e non deve mai essere identificato con il tempio né, in questo, può essere rinchiuso e confinato! ‘Ecco i cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che ti ho costruito’ (1 Re 8,27). Anche la vita del credente non si svolge e non si conclude nel tempio e nei suoi riti! Dal tempio deve sgorgare, come l’acqua che tutti raggiunge, tutto purifica, vivifica e fa rinascere! Se così non è, abbiamo, ancora una volta, ridotto la casa di Dio a spelonca di ladri e di malfattori! Siamo vero tempio di Dio, se ci lasciamo edificare, quale pietre ravvivate, sulla Roccia viva che è Cristo, dalla Quale zampilla l’acqua che esce, scorre, raggiunge, penetra e ravviva e ricrea tutto ciò che era riarso, spento e morto! Siamo tempio di Dio, se lo Spirito abita in noi e ci fa vivere, ci anima, ci guida e ci conduce! Ma oggi, la chiesa, così come è e si propone, è acqua che disseta, sale che ridona sapore, lievito che fa crescere nella giustizia e nell’amore? Oggi, continuiamo ad affannarci a costruire altre chiese, miriamo alla loro imponenza artistica ed importanza campanilistica, al loro splendore architettonico e magnificenza strutturale, edifici che sono destinati a sgretolarsi, come ogni opera fatta dalle mani dell’uomo per soli scopi carnali! Solo il Tempio Vivo, che è Cristo, Corpo insultato, schernito, ferito, appeso alla croce e risorto, ora, ci fa incontrare il Padre, godere il Suo amore e la Sua misericordia. È Lui la Sorgente di quell’acqua che esce, scende, va verso oriente ed occidente, raggiunge tutte le regioni, tutti i deserti per fare rifiorire tutto e ogni persona per risanarla e farla rinascere a vita nuova ed eterna. La Sua Chiesa è solo quella che si raduna nel Suo nome, è abitata dalla Sua Parola ed animata e guidata dal Suo Santo Spirito! Altra chiesa non v’è! La dimora di Dio è tutto il creato, santo è il Suo Tempio, che siamo Noi, perché abitati dal Suo Spirito ed inseriti nel Corpo di Cristo, dal cui fianco squarciato siamo nati come Sua chiesa e dal quale continua ad uscire ‘acqua e sangue’ che lava, risana, purifica e fa rinascere e redime l’umanità. Dal Suo fianco nasce la Sua Ekklesia, dalla quale deve scaturire la Sua acqua (i Sacramenti) che ravviva e fa rifiorire ogni essere che raggiunge e l’accoglie! Siete il tempio vivo del Dio vivente! Oggi, non è un monumento o un edificio di pietra che noi festeggiamo, ma celebriamo il Cristo risorto, il vero Tempio vivo della presenza di Dio (Vangelo), riscopriamo la nostra elezione e vocazione e ravviviamo la nostra missione ad essere popolo sacerdotale, tempio dello Spirito Santo e corpo di Cristo (seconda Lettura), dal Quale scaturisce acqua viva che esce, scende e si muove verso ogni vivente e, dove arriva, risana e tutto fa rivivere (prima Lettura); questa Sorgente di grazia reca gioia e rallegra la città di Dio, la santa Gerusalemme (Salmo). Il Tempio è il Corpo glorioso di Cristo, Casa di Dio e dello Spirito, casa di preghiera e di comunione, dunque! Il segno e il significato dell’intervento di Gesù applicato a noi, oggi! Slegare subito, senza se e senza ma, la celebrazione del mistero Pasquale dal vile ed untuoso denaro! La celebrazione della Messa non vale per quanto si paga, ma per come si celebra, si vive e per quanto ci si lascia coinvolgere e assimilare! L’offerta è cosa buona e giusta, ma solo come risposta al comandamento dell’amore verso i poveri, che ogni giorno aumentano, come aumenta l’indifferenza dei cristiani che si voltano dall’altra parte! Anche il prete celebrante non può accampare diritti su questa offerta, che è giustificabile solo se donata! E non può essere richiesta per la manutenzione ordinaria della Parrocchia! Altrimenti facciamo, anche noi della Casa di Dio un mercato che Egli aborrisce e detesta! Pulizia nel tempio, allora, e subito, nel nostro cuore, nelle nostre idee, nei nostri ministeri e interessi personali! Il Tempio di Dio sono io, se Cristo vive in me e lo Spirito mi vivifica!

    Fai clic qui per la meditazione integrale dell'Omelia
    ultimo aggiornamento: 06/11/2014 - 18:59