5a Domenica Ordinaria, 09.02.2014
Voi siete sale della terra, voi siete luce del mondo

Essere Sale e Luce è il compito-ministero e la missione di ogni discepolo. Sale, per un cibo appetitoso e gustoso, stimolante e nutriente, che condisce e dona sapore e senso all’esistenza. Luce che illumina e guida il cammino, rende luminosa la casa perché tutti coloro che la abitano possano vedersi, conoscersi, accogliersi e amarsi. Il sale, che perde la sua finalità, quella di dar sapore, non serve a nulla, dobbiamo buttarlo via e la sua sorte è quella di venire calpestato dalla gente che passa! Anche la luce accesa, se non la poniamo in alto, sul moggio o sul lucernario, non potrà mai illuminare la casa e spargere i suoi raggi rischiaranti che fanno gioire il cuore di quanti l’abitano. Nasconderla sotto il letto, non può se non creare sconcerto e proiettare fantasmi paurosi. È davvero sciocco e infantile chi accende la lucerna e la pone in un luogo nascosto! È smemorato e distratto chi vuole cucinare una buona minestra e, poi, dimentica di metterci la giusta porzione di sale! Una minestra senza sale, non sa di niente ed è da buttare via! Ma, chi dimentica di mettere il sale, nella giusta misura, nella minestra è più insipido e insensato, perché dimostra di non aver la sapienza per assaporare e far provare il vero gusto della vita. Sale in tavola, allora, sempre! In natura, il sale non perde mai la sua efficacia! Dunque, non svanisce mai! ‘Si disperde’ solo per donare sapore e conferire gusto! Si scioglie come sale per ritrovarsi come sapore! Anche la luce, senza la quale nulla vediamo e niente possiamo distinguere, deve illuminare la casa per far distinguere le cose, guidare i nostri passi e far gioire il cuore di tutti! Ma, se la luce la nascondi e non la poni in alto sul lucerniere, non può illuminare la casa e se la poni sotto il letto, le frange della coperta la fanno filtrare in mostri paurosi! Il Libro del Vangelo, se non è sempre aperto, è la lampada posta sotto il letto! Dobbiamo ricollocarla, questa Luce senza tramonto, sul moggio del nostro cuore e al centro della nostra vita, per essere, insieme, lampada e lucerniere affinché la luce di Cristo crocifisso possa illuminare e vincere le tenebre che avvolgono il mondo. Quale posto ha la Parola, luce e sale, nella mia vita e nelle mie scelte? È l’unica lampada ai miei passi? Qual è, dunque, la Missione e il Compito del cristiano nel mondo di oggi? Essere SALE e LUCE per ridonare il sapore evangelico e il gusto di Gesù Cristo. Luce che illumina e non abbaglia è la Luce di Cristo Crocifisso. Buona cosa, infine, e condimento necessario è il sale, ma va saputo dosare e usare! C’è bisogno di misura e competenza perché possa conferire il giusto sapore. Se si esagera, la minestra non serve a nulla, non si può mangiare! Dobbiamo saper dosare il sale! Dobbiamo saper essere equilibrati, proporzionati, sapienti, vigili e attenti! Sale e Sapienza! Allora, luce sul moggio e sale dosato! Il vero discepolo di Gesù, dunque, deve essere insieme LUCE e LUCERNIERE, SALE che conferisce sapore all’insipidità e SALIERA, sempre piena, da saper dosare.
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