2a Domenica di Avvento, 07.12.2014
Preparate la via del Signore, raddrizzate i vostri
sentieri
Preparare La Via Al Signore! La
preparazione è indispensabile: più ci si impegna nella
preparazione, più l’incontro, la festa, l’evento riuscirà ed
avrà successo. Pensiamo alla preparazione di un
esame, di un incontro d’amore, dell’atto amoroso unitivo e
procreativo! Dimmi, allora,
come lo prepari e ti dirò quanto ci tieni a questo incontro!
Dimmi come lo prepari e ti dirò chi aspetti! Dimmi se
sei già felice, nella preparazione dell’incontro, e
ti dirò se ci credi e lo fai solo per amore. Le nostre
’attese’, molte volte, si rivelano più grandi di ciò che
si attende! Ma, se tu davvero attendi e vai incontro a Gesù,
questa volta, credimi, non sarai deluso, perché Egli
supera infinitamente la tua attesa e la tua preparazione!
In realtà, tutto dipende da CHI attendiamo e verso il
QUALE si rivolge il nostro cuore ed è attratta la nostra
mente, anche se a noi è richiesto di raddrizzare i nostri
sentieri per imbroccare la via sicura e la strada maestra
che porta all’Incontro salvifico! “Dio, che ti ha creato
senza di te, non può salvarti senza di te”! (S.
Agostino). Infine, nell’attesa della
Sua Venuta, è
richiesta, anche, la santa
PAZIENZA, che si fonda sull’affidamento totale e
fiducia incondizionata alla Sua Parola:
Egli, di sicuro, verrà!
Questa è la nostra certezza che fonda la nostra speranza, la
quale si nutre di pazienza e di fiducia! L’attesa e la
preparazione esigono conversione, presa di coscienza
delle occasioni avute e del tempo perso! Ogni giorno, e non
solo nell’Avvento, Dio ci provoca con la Sua Parola per
strapparci dal nostro torpore e dalla nostra abituale
sonnolenza, apatia ed indifferenza! Alza il capo, solleva la
testa, guarda e vedi: la salvezza è vicina, ti è ancora
offerta, ma tu ancora non l’accogli in te! La Sua Parola ci
parla al cuore, lo vuole destare e svegliare, chiamandolo ad
essere sentinella del nuovo mattino e del nuovo
giorno. Gli chiede di lasciarsi ‘raddrizzare’ nelle sue
innumerevoli storture e lo vuole ‘colmare’ della
consolazione della salvezza del Figlio Suo, mandato a noi
perché ci battezzi in Spirito Santo e ci faccia rinascere
nuove creature, figli Suoi felici, perché amati da sempre. I
nostri, sono cuori con tante buche da colmare e tanti
sentieri da raddrizzare, le nostre menti sono
attraversate da tante ambizioni e superbie, che devono
essere abbassate per poter accogliere il Figlio,
mandato e venuto a donarci la Sua misericordia, il Suo
perdono e la Sua salvezza.
Sorgi, Signore, E Accendi In
Noi La Luce Fulgida Della SPERANZA, Che Illumina Il
Nostro Cammino, E Della Tua PAZIENZA Che Conferisce
Costanza Ai Nostri Passi!
Maria come modello ed icona insuperabile di come si debba accogliere Dio nella propria vita e di come si può collaborare, con assoluta fedeltà e gioiosa intima fiducia al Suo progetto di amore (visione mariologica). Maria è la “più alta” tra le creature, perché ‘si è abbassata’ davanti al suo Signore; è la più beata perché ha creduto la Parola. L’Immacolata illumina il cammino dell’Avvento: Maria, resa immacolata per diventare Madre dell’Agnello immacolato, segna l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza. Da Lei, Vergine purissima, doveva nascere il Figlio, Agnello inn

Ultimo aggiornamento:
04/12/2014 - 22:50