Ascensione del Signore, 01.06.2014
Di me sarete testimoni

Andate! Io vi mando!
Gesù è sottratto agli occhi del nostro corpo (prima Lettura), ma non agli occhi dei nostri cuori, ripieni e illuminati dallo ‘Spirito di sapienza e di rivelazione’ che ci fa comprendere a quale speranza siamo stati chiamati (seconda Lettura) e quale è la nostra vocazione: andare ad annunciare il Vangelo, fare discepoli e battezzare tutti i popoli (ad Gentes), insegnare, con la propria testimonianza fedele, ad osservare tutto ciò che ‘Egli ci ha comandato’ di dire e di fare (Vangelo). Il mistero dell’Ascensione è, dunque, dono di speranza e appello alla nostra responsabilità ad andare a compiere la nostra missione ad Gentes. I Cristiani, oggi, nella solennità dell’Ascensione, sono chiamati: a proclamare il Vangelo di Gesù Cristo a tutti i Popoli, a farli diventare Suoi discepoli e a non stare immobili e fermi, ma ad essere sempre in cammino; ad accogliere lo Spirito promesso e, con la Sua forza, ad essere Suoi Testimoni fino ai ‘confini della terra’ e a lasciarsi illuminare dallo Spirito di Sapienza e di Rivelazione ‘per una profonda conoscenza di Lui’ e per ‘comprendere a quale speranza sono stati chiamati’. Il mistero dell’Ascensione è coronamento dell’esperienza terrena e storica di Gesù e l’inizio del Suo agire salvifico nella Chiesa e per mezzo della Chiesa. Certo che, almeno un po’, ti stringe e ti batte il cuore, vederLo salire sino all’ultimo e, poi, non vederLo più! Ma, ora, non è più tempo di restare a guardare nel vuoto! Questo distacco fisico, invece, deve indurci ad assumerci le nostre responsabilità sulla terra, nella storia, nel presente: è qui, ora, che dobbiamo pensare, operare ed agire come il Signore ci ha insegnato e ci ha comandato.
 Da Gerusalemme ai confini della terra, attraversando la Giudea e la Samaria, Voi, ‘scelti per mezzo dello Spirito’, ‘battezzati in Spirito Santo’, ‘ricevuta la forza dello Spirito Santo’, tutti Voi, Miei discepoli ‘di Me così sarete testimoni fino ai confini della terra’. Lo Spirito Santo, dunque, è l’unico Autore della Missione, la Chiesa deve esserne solo fedele e grata esecutrice! Con la Pentecoste, inizia un nuovo tempo, il Tempo dello Spirito che guida la Chiesa nello svolgimento della missione inaugurata dall’Ascensione e consegnata a noi tutti, Battezzati in acqua e Spirito Santo, perché annunciamo a tutti i Popoli, proclamandoLo con coraggio e testimoniandoLo con fedeltà nel tempo dello Spirito che guida la Sua Chiesa, fino quando Egli ‘Verrà allo stesso modo in cui lo hanno visto andare in cielo’.
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