Natale del Signore, 25.12.2013
Oggi è nato per noi Il
Salvatore.
NATALE èparte della nostra storia e che noi siamo resi figli in
Lui e per mezzo di Lui. Credere questo, necessariamente, significa
decidersi a cambiare posizione per “condividere la vita divina
del Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana”
(Colletta messa del giorno). Dio si fa come noi, pone la Sua tenda
tra le tende precarie e transitorie dell’umanità. Viene in soccorso
del Suo popolo e presenta e ci offre il nostro unico Salvatore Gesù,
nella persona fragile e delicata di un Bambino, un neonato senza
forza né difesa, amato dai pastori, gli ultimi del mondo, temuto e
dimenticato dai grandi del mondo. Nell’Avvento, la Parola ci
ha tenuti svegli, ci ha resi attenti, ci ha fatto ‘vegliare’ e
sospirare, insieme con i profeti che lo hanno annunciato, con Maria
e Giuseppe, che lo hanno accolto, preparando il nostro cuore
all’accoglienza di Gesù, l’Emmanuele e Salvatore. Ora, in questa
notte, come in quella della Sua Pasqua, noi, ‘popolo che
camminavamo nelle tenebre’, possiamo, finalmente, ‘vedere la
Grande Luce’ (Is 9,1). Il Bambino È Nato Per Noi (Is 9,5).
Oggi, Per Voi È Nato Il Salvatore (Lc 2,11). La nascita
del Bambino, dona e comunica immensa gioia e nuova speranza: Dio
ci ama ancora e non si è stancato di noi (Is 9,1-6). In un
Bambino inerme ed indifeso è apparsa la grandezza dell’amore di Dio
(Tt 2, 11-14). È il Verbo di Dio che parla di amore! Noi dobbiamo
tacere ed ascoltare! È la Luce di Dio che irrompe nelle nostre
tenebre devastanti e devastatrici! Noi, se vogliamo, possiamo solo
accendere dalla Luce le nostre lampade, divenendo voce
fedele e responsabile di questa divina e salvifica Parola! Perciò,
per qualunque motivo o ragione, siamo convenuti, qui, questa
Notte santa, in questa fulgida
Aurora e in questo
luminoso Giorno della nostra Salvezza, troviamo e incontriamo
Dio che ci accoglie, così come siamo, per mettere nelle nostre mani
i Suoi doni della luce, della nuova vita e della pace. L’ugurio
del vero buon Natale, per il credente, allora, diventa
Annuncio e Missione di gioia, di pace e di vita nuova per
tutta l’umanità e per il mondo intero! È l’
Augurio che ci facciamo e
l’Impegno che assumiamo, nel
Bacio Di Benvenuto
al Bambino: Essere Pronti E Voler Accogliere,
Ogni Giorno, Con L’animo Di Maria, Giuseppe E Con Gli Stessi
Sentimenti Dei Pastori, Il Mistero Del Natale!
Il mio Augurio, per
Voi Carissimi, non è quello che possiate
‘passare’ e ‘trascorrere’ buone ‘feste natalizie’
o ‘un natale’ sereno e tranquillo!
Il vero
Natale genera, infatti, la sola Festa che
non ha fine! Perciò, non si deve ‘passare’ né ‘trascorrere’
né usare né strumentalizzare! È il Mistero di amore e di
salvezza, il Natale, da accogliere, da vivere e realizzare
in noi, tutti i giorni,
perché, ogni giorno, sorge
per noi Il Sole di Giustizia
e di Pace che non avrà mai più tramonto!
Vi Abbraccio, Nell’abbraccio Del
Bambino, E Vi Bacio, Nella Purezza Del Suo Bacio Dato, Oggi,
All’umanità Intera!
Il Vostro don