Chi non mi ama più di ogni altro,
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi,
Chi non porta la propria croce dietro a Me,
non può essere Mio discepolo

imagesCA10X8VVSono queste le tre condizioni da verificare bene prima di scegliere di seguire Gesù:
Sono capace di mettere al primo posto nella mia vita Gesù e il Suo Vangelo, prima degli affetti sacri familiari e dei vincoli di sangue? È l’amore di Dio, infatti, a fondare e dare origine ad ogni amore! Il ‘prima’, qui, è ontologico e causale e non semplicemente temporale o numerale!

Sono pronto a prendere e ad abbracciare la croce e a portarla ogni giorno dietro di Lui e come Lui?

Avrò il coraggio di scegliere il Signore e di rinunciare, di conseguenza, a tutti i miei averi che mi posseggono, mi ostacolano e mi impediscono di seguirLo fedelmente, libero e felice di stare solo con Lui?

(Dall' Omelia 23a Domenica Ordinaria, 8 settembre 2013)

Messaggio del 03.09.2013


Sabato 7 Settembre
Giornata di DIGIUNO e di PREGHIERA per la PACE
Ore 16,00 ADORAZIONE EUCARISTICA
Ore 18,00 S. Messa

MAI PIÙ LA GUERRA! MAI PIÙ LA GUERRA!
“C’è un giudizio di Dio e anche un giudizio della Storia sulle nostre azioni a cui non si può sfuggire”!

CARISSIMI,
Papa Francesco, “profondamente ferito e angosciato”, all’Angelus di Domenica 1 Settembre, ha innalzato al cielo e rivolto al mondo il suo grido di dolore che deve diventare il grido di tutti gli uomini pacifici animati da buona volontà. E perché tutti possiamo prendere coscienza delle nostre responsabilità, indice per sabato 7 settembre ‘
una giornata di Digiuno e di Preghiera per la Pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo’. L’umanità martoriata ha bisogno di questo gesto straordinario e della Preghiera Universale per invocare da Dio questo grande dono e per chiedere il perdono per le nostre irresponsabilità!

"La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato”: è dono per tutti e una responsabilità di tutti! NOI, VOGLIAMO ACCOGLIERE, con gratitudine  e impegno, il Suo forte invito alla pace e ci uniamo al Suo grido di protesta contro ogni guerra e di proposta di pace vera, stabile e giusta. “Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza! Con tutta la mia forza chiedo alle parti in conflitto di ascoltare la voce della propria coscienza, di non chiudersi nei propri interessi ma di guardare all’altro come ad un fratello e di intraprendere con coraggio e decisione la via dell’incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione. Quella del 7 settembre, sarà un giorno straordinariamente importante!

 CI SAREMO TUTTI, perché tutti noi vogliamo la pace, siamo  assetati di pace e non possiamo vivere senza giustizia e fratellanza universale GRIDEREMO TUTTI con Te, a squarciagola, papa Francesco: mai più la guerra’, e, nel silenzio e intimità dell’Adorazione Eucaristica, imploreremo il dono della vera pace, sentendoci in comunione con tutti i fratelli del mondo che si uniranno a noi - ciascuno secondo il ‘suo’ il suo credo e le sue opinioni e convinzioni - per gridare questo straordinario atto di protesta contro ogni violenza, ingiustizia e guerra, e, soprattutto, per celebrare questa straordinaria proposta di pacificazione universale! Un digiuno per tutti! Digiuno/astinenza da ogni violenza, sopraffazione, prepotenza, ingiustizia, odio, ipocrisia! Questo digiuno non deve durare un solo giorno, ma deve protrarsi per tutta la vita! Per chi crede, poi, il digiuno, unito alla preghiera, è atto di amore per coloro che sono affamati, sono prigionieri, sono oppressi e perseguitati ed è, insieme, atto di pentimento e di penitenza, di  per non aver fatto tutto quello che potevamo e dovevamo fare! L’appello e il grido di papa Francesco, perciò, devono farsi in noi preghiera, presa di coscienza e conversione affinché “una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà! Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace.

Con papa Francesco e in comunione con tutti i fratelli del mondo, anche noi “a Maria chiediamo di aiutarci a rispondere alla violenza, al conflitto e alla guerra, con la forza del dialogo, della riconciliazione e dell’amore. Lei è madre: che Lei ci aiuti a trovare la pace; tutti noi siamo i suoi figli! Aiutaci, Maria, a superare questo difficile momento e ad impegnarci a costruire ogni giorno e in ogni ambiente un’autentica cultura dell’incontro e della pace!

AMEN! AMEN! AMEN!

Don Vincenzo Carnevale